CIRCOLARE N° 53
Catania, 30 settembre 2024
Alla c.a. dei Docenti della Scuola Primaria
Oggetto: Avvio della programmazione didattica per l’anno scolastico 2024/2025
In conformità a quanto stabilito dall’art. 128 del Decreto Legislativo 297/1994 e in riferimento all’art. 8, comma 2, del DPR 275/1999, che stabilisce che le istituzioni scolastiche determinano, nel Piano dell’Offerta Formativa, il curricolo obbligatorio per i propri alunni integrando la quota definita a livello nazionale con quella riservata alle scuole stesse, si comunica l’avvio della programmazione didattica per l’anno scolastico 2024/2025.
La programmazione è un momento fondamentale della nostra attività educativa e didattica, che si sviluppa nella salvaguardia della libertà di insegnamento e sulla base del curricolo approvato dal Collegio dei Docenti, come previsto dall’articolo 8 del Regolamento sull’autonomia delle istituzioni scolastiche.
La programmazione dell’attività didattica dovrà perseguire i seguenti obiettivi:
- Raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal curricolo inserito nel Ptof, attraverso la predisposizione di un’organizzazione didattica adeguata alle reali capacità ed esigenze di apprendimento degli alunni;
- Unitarietà dell’insegnamento, al fine di garantire una coerenza educativa e metodologica su tutte le discipline;
- Ripartizione del tempo di insegnamento tra le diverse discipline del curricolo, in relazione alle finalità e agli obiettivi previsti dal curricolo di Istituto.
I docenti sono chiamati a inserire nella loro programmazione settimanale, in relazione ai nuclei tematici elencati nelle Indicazioni Nazionali per ogni disciplina, le attività e i contenuti specifici che intendono sviluppare durante la settimana. Questo permetterà una pianificazione mirata, in grado di rispondere adeguatamente agli obiettivi formativi e alle esigenze degli alunni, mantenendo un approccio didattico flessibile e modulare.
Inoltre, i docenti di sostegno sono invitati a integrare nella loro programmazione l’utilizzo di mediatori didattici, che possono essere attivi, iconici, analogici o simbolici. Questi mediatori dovranno essere utilizzati in modo vario e flessibile per rispondere ai diversi stili cognitivi e di apprendimento degli alunni con bisogni educativi speciali, favorendo una didattica inclusiva e partecipativa.
Si sottolinea la necessità di un confronto costante tra i docenti curricolari e quelli di sostegno, finalizzato a garantire coerenza nell’azione didattica e a valorizzare le sinergie professionali all’interno dei diversi team educativi.
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Maria Gabriella Capodicasa
Firma autografa Sostituita a mezzo stampa
ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 comma 2 D.Lgs 39/93
Antonio Marciante
Docente